Welfare contrattuale CCNL Tessili Abbigliamento Moda

In data 11 novembre 2024 è stato sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per le imprese dei lavoratori del settore Tessile abbigliamento moda tra Smi Sistema Moda Italia, Femca/Cisl, Filctem/Cgil e Uiltec/Uil.
Tra le novità contenute nell’accordo vi è la previsione del welfare contrattuale a favore dei lavoratori: le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare per gli anni 2024, 2025 e 2026 per i seguenti valori:

  • euro 200 ,00 entro il 31 dicembre 2024:
  • euro 200,00 entro il 31 dicembre 2025;
  • euro 200,00 entro il 31 dicembre 2026.
    Le aziende si confronteranno con le Rsu/organizzazioni sindacali laddove costituite al fine di individuare una gamma di beni e servizi coerenti con le caratteristiche dei dipendenti; ai lavoratori sarà concessa la facoltà di destinare i valori, di volta in volta messi a loro disposizione, al fondo di previdenza complementare di natura contrattuale.
    I valori potenziali da riconoscere a titolo di welfare contrattuale
  • vanno riproporzionati ai mesi di lavoro nell’anno civile (dall’1/1 al 31/12), considerando come mese intero la frazione pari o superiore a 15 giorni;
  • sono onnicomprensivi ed esclusi dalla base di calcolo del trattamento di fine rapporto;
  • sono utilizzabili dai lavoratori entro i 12 mesi successivi.
    Hanno diritto al welfare contrattuale i lavoratori in forza alla data di messa a disposizione, che non siano in prova, assunti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato con contratto di durata di almeno sei mesi. Per i lavoratori con contratto a tempo parziale, gli importi del welfare dovranno essere riproporzionati in relazione al minor orario ordinario contrattuale. Gli strumenti di welfare contrattuale si aggiungono a quelli eventualmente già presenti in azienda per effetto di accordi collettivi o regolamenti aziendali o concessi individualmente.
    Nel caso di accordi collettivi, le parti stipulanti potranno procedere all’armonizzazione degli strumenti di welfare aziendale con quelli previsti dal contratto collettivo nazionale. Riguardo eventuali lavoratori somministrati presenti in azienda, gli strumenti di welfare fanno parte del trattamento economico complessivo che dovrà essere comunicato dalle aziende utilizzatrici di lavoro somministrato alle agenzie di somministrazione.

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